Due anni di “Case della Salute”: un bilancio positivo

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Sono 64 le “Case della Salute” attive oggi in Piemonte, tra cui Carmagnola, Carignano e Racconigi. Offrono assistenza infermieristica e specialistica ai malati cronici.

case della salute distretto sanitario Asl TO5 Carmagnola
Il distretto sanitario ASL TO5 di via Avvocato Ferrero a Carmagnola


Bilancio positivo per i primi due anni di Case della Salute in Piemonte, lanciate nel 2017 con un piano regionale e oggi attive in 64 Comuni del territorio.

Le Case della Salute sono punti di riferimento al di fuori degli ospedali per malati cronici e pazienti non gravi, che non necessitano di accesso ai Pronto soccorso, in grado di offrire assistenza infermieristica e specialistica con percorsi di cura per le patologie croniche“, spiegano dalla Regione Piemonte.

A oggi sono in funzione 64 Case della Salute: 25 fra Torino e provincia (incluse le sette nel territorio dell’ASL TO5, ovvero Moncalieri, Nichelino, La Loggia, Pino Torinese, Chieri, Carmagnola e Carignano), 10 nel Cuneese, sei nel territorio dell’Asl di Biella, cinque a testa nell’alessandrino, vercellese e novarese; quattro nell’astigiano e altrettante nel Vco.

A livello regionale, ad oggi vi lavorano 1.270 dipendenti, fra infermieri, medici di famiglia, pediatri, medici specialisti, operatori sanitari, tecnici e amministrativi, e oltre un migliaio fra medici di famiglia e pediatri sono collegati in rete sul territorio.

Numerose le nuove attivazioni nel corso degli ultimi mesi, tra cui quella di Racconigi, nell’ASL CN1.
E il piano, nel quale la Regione Piemonte investe otto milioni di euro l’anno per il funzionamento e il potenziamento delle strutture, si amplierà ulteriormente: ci sono infatti altri 15 progetti presentati e in attesa di realizzazione.