Carmagnola, ancora un inverno negativo sul fronte smog

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Nel primo trimestre 2019 sono stati già registrati 48 sforamenti del limite di PM10 dalla centralina anti-smog di piazza I Maggio. Per legge, dovrebbero essere al massimo 35 in 12 mesi.

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Inizia male l’anno a Carmagnola sul fronte smog e inquinamento dell’aria.
L’Arpa Piemonte ha infatti reso noti i dati del primo trimestre 2019 (1 gennaio – 27 marzo) rilevati dalla centralina di piazza I Maggio, che risulta al terzo posto della classifica negativa a livello regionale.

In meno di 90 giorni, infatti, la centralina Arpa ha rilevato 48 giorni con dati relativi al PM10 oltre il “valore limite giornaliero per la protezione della salute umana” (pari a 50 microgrammi/m3).
Il massimo consentito in un anno sarebbe di 35 giorni in 12 mesi.
Soltanto due stazioni di rilevamento di Torino hanno registrato valori peggiori, con 52 e 51 giorni di sforamento nel trimestre.

Le condizioni meteorologiche prevalentemente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti hanno caratterizzato i primi tre mesi del 2019, un periodo eccezionalmente secco in cui si sono osservate solo 4 giornate di pioggia sulla regione e in cui l’alta pressione è stata la condizione meteorologica predominante -spiegano da Arpa Piemonte i dati relativi allo smog sul territorio piemonteseTuttavia, in questi primi tre mesi dell’anno si sono registrati oltre 40 episodi di foehn, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2018. Queste particolari condizioni fisiche dell’atmosfera hanno favorito maggiormente la dispersione degli inquinanti“.

La quasi totalità dei superamenti fino ad oggi misurati nel 2019 nelle stazioni della rete regionale di rilevamento si è concentrata nei mesi di gennaio e febbraio (95%).