L’IC Arpino di Sommariva Bosco ha aderito al progetto “Treno della Memoria”, portando a Cracovia due classi terze della scuola media di Ceresole d’Alba per una visita didattica ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
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Le ragazze e i ragazzi delle classi 3A e 3B della scuola media di Ceresole d’Alba hanno partecipato ad una visita didattica alla città di Cracovia e ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
La scuola, parte del complesso dell’IC Arpino di Sommariva Bosco, ha infatti aderito al progetto “Treno della memoria”, un viaggio che offre ai giovani un’esperienza formativa molto profonda. Da quest’annol’iniziativa, prima riservata agli studenti delle superiori, è stata aperta anche agli studenti delle scuole secondarie di primo grado in Piemonte.
Anna Giordana, Dirigente scolastico dell’IC Arpino ha commentato: «È stato indubbiamente un viaggio impegnativo, però, insieme ai genitori, abbiamo pensato che alunne e alunni delle terze di Ceresole avessero la maturità per affrontarlo e per trarne insegnamenti di valore».
Le classi, dopo aver seguito due incontri di preparazione di carattere storico e psicologico, hanno potuto ricordare una delle pagine più tragiche della storia, la Shoah. Le testimonianze dei giovani esprimono il forte impatto emotivo che l’esperienza ha fatto provare loro: «Quando sono entrato nei campi di concentramento sono diventato come un blocco di ghiaccio che si scioglie da dentro» ha detto Gabriele.
Agata ha confessato che «ad Auschwitz la rabbia mi è divampata dentro come un incendio: fatico a capire come possa essere successo tutto ciò»; Sara ha «provato un senso di vuoto e dispiacere paragonabile al nulla», mentre per Francesca «è un stato un viaggio che ti segna, che ti cambia e che ti insegna oltre quello che è scritto sui libri di storia».
Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Francesca Pirlato, che ha accompagnato il gruppo insieme alla collega Maria Mazzotta e a Lucia Strippoli e Ester Cominetto, educatrici dell’associazione “Treno della memoria”.
«Abbiamo visitato il ghetto di Cracovia e il quartiere ebraico della città, la fabbrica di Schindler e i campi di sterminio – hanno spiegato le docenti – Abbiamo condiviso emozioni e sensazioni, lacrime e abbracci tra di noi e con migliaia di studenti di altre scuole d’Italia che hanno partecipato al progetto. Crediamo che le ragazze e i ragazzi siano tornati arricchiti da questa esperienza, con una consapevolezza maggiore della storia che è stata, della presente e di quella futura».