Rinnovata per nove anni la concessione esclusiva ai Pescatori carmagnolesi

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Il Consiglio comunale di Carmagnola ha dato il via libera al rinnovo per nove anni, fino al 2033, della concessione per il diritto esclusivo di pesca sul fiume Po all’Associazione Pescatori Carmagnolesi APS.

Pescatori Carmagnolesi
Rinnovata a tutto il 2033 la concessione esclusiva di pesca sul Po a Carmagnola all’Associazione Pescatori Carmagnolesi APS [immagine di repertorio – foto Rawpixel @ PxHere]
Con un voto unanime, il Consiglio comunale di Carmagnola ha dato il via libera al rinnovo per nove anni, fino al 2033, della concessione per il diritto esclusivo di pesca sul fiume Po all’Associazione Pescatori Carmagnolesi APS.

Si tratta di un accordo in vigore dal 1971 che si riferisce, nello specifico, al tratto compreso tra lo sbocco dei torrente Meletta Morta e il confine del Comune di Lombriasco a monte nonché nelle lanche secondarie denominate Po Morto e Po Piccolo e sul tratto del torrente Meletta già ramo del cosiddetto “Po cit”, sul territorio comunale.

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Potranno usufruire del diritto di pesca nella riserva tutti i pescatori muniti, oltre che alla licenza governativa, dell’apposita tessera e in regola con il pagamento della quota associativa.

All’Associazione Pescatori Carmagnolesi possono iscriversi tutti i residenti nel Comune di Carmagnola e nelle frazioni Campagnino e Ceretto di Carignano, oltre a un massimo di 150 esterni.

In cambio della concessione, l’Associazione provvederà a sue spese al ripopolamento di quel tratto di fiume, con immissione annua nelle acque della Riserva di almeno 50.000 avannotti delle specie ittiche prodotte nell’incubatoio ittico del Parco della Vigna.

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La riserva di pesca di Carmagnola ha origini dal diritto esclusivo di pesca sul fiume Po concesso alla Città nel 1697 dal principe Emanuele Filiberto Amedeo di Savoia: con tale concessione, Carmagnola otteneva il privilegio di riservare ai suoi cittadini lo sfruttamento di quanto il fiume offriva, diventando la proprietaria della fauna ittica presente.

La tutela di questo diritto, nel corso degli anni, è stata affidata a diversi soggetti privati che ne hanno trovato vantaggi ed oneri personali. Infine, nel 1971, il Comune ha dato la concessione all’Associazione Pescatori che, non avendo scopo di lucro, ha permesso a tutti di fruire del diritto.

«In questi anni migliaia di soci hanno potuto usufruire di questa risorsa, importante e unica nel suo genere risorsa -commenta il vicesindaco Alessandro Cammarata- Decine e decine di soci che hanno composto negli anni il Consiglio Direttivo dell’Associazione hanno dedicato passione, tempo e forze per far funzionare al meglio la riserva, sempre nel rispetto delle leggi sulla pesca e sempre in accordo con tutte le Amministrazioni comunali succedutesi».

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Il fiume Po, nel tratto carmagnolese, ospita, oltre alle specie ittiche più comuni, anche popolazioni di trota marmorata geneticamente pure al 98%, una specie di temolo pinna blu unica in tutte le acque italiane e i pochi superstiti del luccio italico.

Tutte queste specie sono protette per regolamento dal divieto di trattenimento: la pesca viene pertanto svolta soprattutto con la tecnica “no kill”.

L’Associazione Pescatori è inoltre tenuta ad operare per la tutela degli ambienti acquatici, delle zone umide e dell’ittiofauna; realizzare attività di recupero, allevamento, emissione di fauna ittica; realizzare attività culturali di ricerca scientifica e didattica per una migliore conoscenza e tutela degli ambienti acquatici, dell’ittiofauna, delle normative vigenti in maniera di pesca sportiva.

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