Il Comune di Carmagnola ha approvato una concessione di 15 anni per destinare alcuni terreni alla Teksid Aluminium: saranno installati pannelli fotovoltaici per produrre energia solare. Dubbi del PD.
Il Consiglio comunale di Carmagnola ha dato il proprio “via libera” all’installazione di un campo solare nei pressi dello stabilimento Teksid Aluminium di via Agnelli, per dare energia rinnovabile alla principale industria cittadina.
Nello specifico, è stato approvata la concessione di terreni comunali per 15 anni alla società Quanta, che gestirà il progetto per conto di Teksid-Stellantis, installando pannelli fotovoltaici per una potenza di 100 kW.
«Abbiamo deciso di cedere questi terreni anche per aiutare la Teksid in un momento di difficoltà, nonché per favorire la conversione ecologica del settore industriale -ha spiegato il consigliere Domenico Tuninetti (Fratelli d’Italia), presidente della II Commissione consiliare.
«L’energia prodotta sarà utilizzata esclusivamente all’interno dello stabilimento carmagnolese (e non venduta, ndr) -ha puntualizzato Tuninetti- Si tratta, peraltro, di un accordo rinnovabile per ulteriori 15 anni al termine di questo primo periodo».
Il Comune di Carmagnola otterrà un indennizzo economico in cambio della concessione. Stando alle stime tecniche, verrà utilizzata una superficie di circa 600 metri quadrati e il numero di pannelli che verranno installati è stimato in circa 300-350.
Perplessità sono state sollevate dal capogruppo PD, Paolo Sibona, relativamente ai terreni comunali individuati per realizzare l’operazione: «Alcuni oggi sono coltivati, mentre altri vengono utilizzati da associazioni sportivo-ricreative, con centinaia di tesserati, che si rischia di far chiudere -ha sottolineato, pur annunciando il voto favorevole al progetto- Si studino almeno delle compensazioni da parte di chi realizzerà l’intervento».
Il vicesindaco Alessandro Cammarata ha rassicurato il Consiglio: «Si tratta di un’opzione già presa in considerazione: sarà creato un tavolo per capire insieme una soluzione alternativa».