Gioco d’Azzardo online in Italia: una panoramica completa del nuovo Quadro normativo

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L’Italia, uno dei leader nel mercato europeo del gioco d’azzardo online, sta affrontando un’importante trasformazione normativa per regolamentare meglio questo settore in rapida crescita. La spesa totale nel solo 2023 ha raggiunto gli 1,5 miliardi di euro, segnando un aumento del 12,5% rispetto agli 1,3 miliardi di euro del 2022, grazie anche ai nuovi operatori entrati sul mercato e alle varie promozioni offerte ai giocatori come i bonus sul primo deposito.

Il nuovo quadro normativo, attualmente sotto revisione della Commissione Europea, mira a rafforzare il controllo del governo sul settore, promuovere la protezione dei consumatori e garantire ulteriore trasparenza. Ecco una panoramica dettagliata delle novità in arrivo e di quelle che saranno le implicazioni per operatori e giocatori.

Il Mercato del Gioco d’Azzardo Online: La Situazione Attuale

Legalizzato nel 2007, quello del gioco online italiano è gradualmente diventato uno dei mercati più grandi d’Europa. Con la scadenza delle attuali licenze il 31 dicembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha deciso di approvare una riforma delle regole che governano il gioco d’azzardo online, il cosiddetto “Riordino del Gioco Online” dello scorso marzo 2024, che impatta anche il sistema di concessione delle licenze e il funzionamento degli operatori.

Tra gli aspetti più controversi della nuova manovra troviamo il nuovo costo delle licenze: 7 milioni di euro per una licenza di durata di nove anni. Si tratta di un aumento drastico rispetto ai 200.000 euro previsti nel 2018: questo cambiamento, insieme alle altre restrizioni operative, è trasformerà profondamente il panorama delle siti scommesse in Italia.

Le Principali Novità del Nuovo Quadro Normativo

1. Processo di Licenza e Tariffe

Il governo assegnerà 50 nuove licenze di gioco online tramite un processo di gara che dovrebbe iniziare tra dicembre 2024 e gennaio 2025, onde evitare ulteriori posticipi. Oltre al costo iniziale della licenza, gli operatori saranno soggetti a:

  • Una tassa annuale pari al 3% del Ricavo Lordo di Gioco (GGR) netto.

  • Un obbligo di destinare lo 0,2% del GGR a campagne per il gioco responsabile.

Queste misure sono pensate per aumentare le entrate fiscali e promuovere la consapevolezza sui rischi legati al gioco.

2. Restrizioni Operative

Le nuove regole prevedono limitazioni significative per gli operatori:

  • Non sarà più permesso detenere più di cinque licenze per gruppo. Questo porrà sicuramente un ostacolo per potenziali acquisizioni.

  • L’uso di siti skin sarà severamente limitato, aumentando le barriere all’ingresso per nuovi attori.

  • Gli operatori saranno obbligati a utilizzare un unico dominio di primo livello italiano, nonché esibire il logo aziendale sul sito.

Queste restrizioni sono pensate per semplificare la supervisione e garantire la trasparenza nel mercato.

Requisiti Tecnici e Protezione dei Consumatori

Uno degli obiettivi principali del nuovo regolamento è la tutela dei consumatori italiani. Gli operatori dovranno soddisfare rigorosi standard tecnici, tra cui:

  • Interazioni sicure con Sogei, il fornitore di servizi IT statale.

  • Hosting dell’infrastruttura IT all’interno dello Spazio Economico Europeo (SEE), in conformità con gli standard di protezione dei dati dell’UE.

  • Implementazione di strumenti di auto-esclusione e auto-limitazione per aiutare i giocatori a gestire il proprio comportamento.

Queste misure riflettono un impegno crescente verso la creazione di un ambiente di gioco sicuro e responsabile e tutelare le frange di giocatori più a rischio.

Impatto sul Mercato Italiano

L’aumento del costo delle licenze e il limite al numero di concessioni per gruppo potrebbero favorire un consolidamento del mercato. Gli operatori più grandi, con maggiori risorse finanziarie, saranno probabilmente avvantaggiati, mentre quelli più piccoli potrebbero essere esclusi.

Secondo le stime del Ministero dell’Economia, le nuove tariffe dovrebbero generare entrate aggiuntive di 350 milioni di euro nei due anni successivi all’implementazione. Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazioni riguardo alle elevate tariffe di licenza e alle restrizioni, che potrebbero ridurre la concorrenza e limitare l’innovazione.

Le nuove normative rafforzeranno la protezione dei giocatori, soprattutto grazie agli strumenti di auto-esclusione obbligatori e alle misure per garantire transazioni sicure e conformità alle norme sulla privacy.

Il Ruolo della Commissione Europea e i Prossimi Passi

In quanto membro dell’Unione Europea, l’Italia ha sottoposto le sue proposte alla Commissione Europea per una revisione obbligatoria. Durante il periodo di standstill, concluso il 18 ottobre 2024, la Commissione ha raccolto feedback da altri stati membri e da parti interessate.

Se non emergono obiezioni significative, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) avvierà il processo di transizione verso il nuovo regime di licenze, assicurando condizioni eque per gli operatori esistenti e i nuovi entranti.

Con l’implementazione prevista per il 2025 e le altre novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025, il settore si trova di fronte a una svolta che potrebbe ridefinire il panorama del gioco d’azzardo online in Italia, bilanciando l’innovazione con la necessità di regolamentazione rigorosa.