Proseguono a Carmagnola gli appuntamenti dedicati al tema del contrasto alle mafie, con uno spettacolo teatrale martedì 19 ed eventi per le scuole.

Uno spettacolo teatrale e due incontri dedicati alle scuole porteranno ancora alla ribalta a Carmagnola il tema del contrasto alle mafie, dopo la serata dedicata alla presenza della ‘ndrangheta sul territorio e in Piemonte.
Gli eventi fanno parte della rassegna “La mafia uccide, il silenzio pure – Il coraggio di combattere l’omertà”, voluta e ideata dal Comune collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.
In particolare martedì 19 novembre 2024, alle ore 21, è in programma lo spettacolo teatrale “’ndrangheta” di Anna Tringali -aperto a tutta la popolazione e ad ingresso libero– che andrà in scena all’auditorium del “Baldessano-Roccati” in viale Garibaldi.
«Offre un intenso viaggio nella complessità e nella brutalità della ‘ndrangheta, intrecciando vicende di criminalità e riscatto -spiegano gli autori- Attraverso quattro personaggi, viene esplorata una Calabria che si ribella alla criminalità organizzata, culminando nella figura di Augusto, simbolo di coraggio e rinascita. Il testo non solo illustra le dinamiche di una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, ma lancia anche un messaggio di speranza, evidenziando il ruolo importante di chi si oppone a queste logiche oppressive».
Il giorno successivo, mercoledì 20 alle ore 10:30, nella stessa sala, sarà la volta dello spettacolo “Borsellino”, questa volta rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Entrambi gli eventi sono a cura della Compagnia Teatro Bresci.
La rassegna si conclude giovedì 21 novembre alle ore 10:30, agli Antichi Bastioni, con una conferenza sulle mafie in Piemonte e un focus su Carmagnola, rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
«Carmagnola ha scelto di essere un baluardo di trasparenza e legalità –commenta la sindaca Ivana Gaveglio– Questa rassegna, che coinvolge cittadini e giovani studenti, vuole offrire strumenti di comprensione e resilienza, affinché tutti possano contribuire a mantenere la nostra Comunità libera da ogni tentativo di manipolazione criminale. Siamo grati ad Avviso Pubblico per la collaborazione e al Ministero dell’Interno per il sostegno in questa battaglia di civiltà».
Le fa eco il vicesindaco Alessandro Cammarata, per anni nel mirino di organizzazioni criminali di stampo mafioso: «Ogni Comunità deve fare i conti con i rischi dell’infiltrazione mafiosa, e Carmagnola non fa eccezione. La nostra esperienza ci ha insegnato quanto sia importante parlare apertamente di questi fenomeni, educare i giovani e rafforzare la cultura della legalità».
Il cartellone di eventi è realizzato grazie al Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori: un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza incidere sui conti pubblici.