È uscito il primo volume del libro “I grandi industriali del Piemonte” di Gianni Oliva, dal titolo “I pionieri. Alla scoperta dei grandi industriali piemontesi che hanno cambiato l’Italia”.

Gianni Oliva, storico storico del Novecento e per anni preside al Polo Superiore “Baldessano Roccati” di Carmagnola, ha pubblicato il primo volume del libro “I grandi industriali del Piemonte”, dal titolo “I pionieri. Alla scoperta dei grandi industriali piemontesi che hanno cambiato l’Italia”, edito da Capricorno Edizioni.
“Tra fine Ottocento e inizio Novecento, Torino e il Piemonte sono in piena evoluzione. Dopo la perdita del ruolo di capitale politica, Torino getta le basi per un decollo industriale tumultuoso e la regione non è da meno. Grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici, in particolare i sindaci di Torino Secondo Frola e Teofilo Rossi, che pongono le basi infrastrutturali per lo sviluppo, e soprattutto al coraggio e alle risorse messe in campo dall’imprenditoria privata, Torino e il Piemonte mutano pelle, ponendosi all’avanguardia dell’industrializzazione nazionale ed ergendosi al livello delle più avanzate realtà europee e mondiali“, commentano dalla casa editrice.
E proseguono: “Qui si affermano alcune delle più importanti figure di industriali di importanza nazionale, come Pietro Sella, Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia. Pionieri che hanno scoperto settori nuovi come Arturo Ambrosio con il cinema o Giuseppe Lavazza con la produzione del caffè. Uomini geniali e anticipatori come Alessandro Cruto o i fratelli Ceirano; imprenditori attenti al benessere dei lavoratori come Napoleone Leumann o che hanno saputo coniugare la produzione, la modernità tecnologica e la politica come Camillo e Adriano Olivetti”.
Gianni Oliva traccia l’affascinante e articolato profilo delle più emblematiche figure imprenditoriali piemontesi protagoniste di quegli anni eroici: le origini familiari, il retroterra tecnico e culturale, la capacità di vedere lontano, di rischiare in proprio e talvolta anche di cambiare settore d’intervento, la creatività e la visione di lungo periodo. Alessandro Cruto e Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia e i brillanti iniziatori dell’epopea automobilistica (i fratelli Ceirano, Luigi Storero, Marcello Alessio, Michele Lanza, Vittorio e Pietro Diatto), Luigi Lavazza, Napoleone Leumann e la sua “città sociale”, Franz Miller e l’industria aeronautica, la famiglia Martiny e i Borsalino, i tessili biellesi e gli imprenditori del cinema, Carlo e Giuseppe Vigliardi, Paravia e i creatori della moderna industria editoriale torinese, Riccardo Gualino e Camillo Olivetti: una carrellata di geniali protagonisti di un movimento che cambierà per sempre l’identità regionale.
Al volume sui pionieri, Gianni Oliva e Capricorno Edizioni faranno seguire, nel 2025, un secondo volume dedicato all’«età dell’oro» dell’industria piemontese e ai suoi protagonisti, che tratterà del periodo che dagli anni Venti-Trenta arriva al boom economico del secondo dopoguerra.