L’attivista John Mpaliza ha fatto visita a Carmagnola per vivere la sua “Marcia dei Bruchi” insieme ai bambini delle scuole. Cristina De Stefano lo ha intervistato in esclusiva per “Il Carmagnolese”.
Da oltre un decennio Mpaliza si batte per i diritti umani, la pace e la giustizia sociale e climatica, organizzando marce nazionali e internazionali, innanzitutto per sensibilizzare sui conflitti presenti nel suo Paese d’origine, la Repubblica Democratica del Congo.
«Oggi ci rivolgiamo soprattutto ai bambini, affinché conoscano da subito questi temi e li facciano propri», ha dichiarato Mpaliza, ai microfoni de “Il Carmagnolese”. Per lui si è trattato di un gradito ritorno a Carmagnola, dove era già stato più volte negli anni passati.
L’intervista esclusiva di Cristina De Stefano sul canale YouTube de “Il Carmagnolese”
La “Marcia dei Bruchi” è stata un momento importante, commovente e molto significativo, con tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 2 che si sono dati appuntamento nel parco di Cascina Vigna, tra festa e riflessione: «come bruchi ci trasformeremo in farfalle, per cambiare il mondo» è il pensiero che ha animato i piccoli partecipanti.
«Questa marcia serve per migliorare la Terra e per far capire alle persone che inquinare fa molto male all’ambiente, per parlare di diritti e di pace», dichiarano alcuni alunni delle classi quarte di San Bernardo che hanno preso parte all’iniziativa sventolando alcune mani di carta, da loro create, che riportavano slogan e pensieri sui temi della marcia.
«Durante la marcia ci siamo divertiti molto, abbiamo provato felicità, gioia e altre belle emozioni, ma soprattutto abbiamo imparato che non tutti i bambini sono fortunati come noi e che dobbiamo essere grati per quello che abbiamo», hanno aggiunto i giovani studenti.
E i compagni delle quinte hanno fatto loro eco: «Per noi è stato un momento emozionante e istruttivo; per i nostri genitori, cittadini adulti carmagnolesi, l’occasione per vedere concretamente quanto e quale lavoro portano avanti i loro figli con gli insegnanti che li accompagnano quotidianamente».
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