Racconigi, l’Amministrazione segue con attenzione la situazione dell’ex Ilva

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Lunedì 11 dicembre la Regione Piemonte ha organizzato un confronto tra i rappresentanti sindacali e comunali del territorio per discutere sulle condizioni di crisi e disagio degli stabilimenti dell’ex Ilva; presente anche il vicesindaco di Racconigi Alessandro Tribaudino. 

Il vice sindaco Alessandro Tribaudino, primo a sinistra, presente al tavolo di confronto in regione

Era presente anche il vicesindaco di Racconigi, Alessandro Tribaudino, al tavolo di confronto richiesto dalle organizzazioni sindacali, dai Comuni e organizzato dalla Regione Piemonte nella giornata dell’11 dicembre sulla situazione di crisi in cui versa Acciaierie d’Italia (ex Ilva).

Oltre al rappresentante della città di Racconigi, erano presenti i sindaci di Novi Ligure e di Gattinara, le parti sociali, il presidente Alberto Cirio unitamente agli assessori regionali Elena Chiorino, Vittoria Poggio e Marco Protopapa.

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Tutti i presenti hanno manifestato la propria preoccupazione per lo stato di crisi e incertezza in cui versa l’azienda da mesi: poca liquidità, debiti coi fornitori, dipendenti in cassa integrazione e poca manutenzione negli stabilimenti con il relativo aumento del pericolo di incidenti.
E così la situazione all’ex Ilva, a Racconigi come in tutti i suoi impianti italiani, è a rischio. Il 2023 si chiuderà con 3 milioni scarsi di tonnellate prodotte, circa il 70% delle previsioni di inizio anno, e con ancora moltissimi lavoratori in cassa integrazione a rotazione.

“Purtroppo anche a Racconigi i lavoratori respirano un clima di forte precarietà –sottolinea il vice sindaco Tribaudinosia sotto il profilo economico che della sicurezza. La cassa integrazione impatta non poco sulle capacità economiche della famiglie coinvolte, e le previsioni per il futuro, almeno ad oggi, non sembrano essere particolarmente positive. Il presidente Cirio si è impegnato a organizzare le tre regioni coinvolte (Piemonte, Liguria e Puglia), in modo che facciano sentire forte la voce della società civile e delle parti sociali nei prossimi incontri previsti con i vertici aziendali, e ha promesso di coinvolgere le più alte cariche del governo affinché si facciano carico del problema. Sento un doppio impegno morale sia come amministratore che come ex dipendente dell’Ilva e saremo pronti come amministrazione a sostenere, su ogni tavolo, tutte le iniziative che gli enti, parti sociali e istituzioni vorranno intraprendere con l’obiettivo di offrire non più soltanto speranze bensì possibili certezze”.

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