Rinnovamento alla guida del Partito Democratico carmagnolese: il congresso cittadino ha eletto ieri sera come nuovo coordinatore di Circolo Federico Tosco, che subentra a Paolo Sibona dopo due mandati.
Tosco, 26 anni, impiegato logistico, è consigliere comunale di opposizione (con ruolo di capogruppo della lista civica “Paolo Sibona Sindaco”), grazie alle 357 preferenze conquistate alle ultime elezioni, quando è risultato il più votato di sempre nella storia del centro-sinistra carmagnolese. Il suo impegno sociale e politico nasce nell’oratorio di San Bernardo, per poi concretizzarsi nel Circolo Arci Margot e all’interno del Pd stesso (“Partito di cui ho preso la tessera nel momento più buio, quando fu silurato Prodi nell’elezione a presidente della Repubblica. Allora mi dissi: cosa serve avere le mani pulite, se te le tieni in tasca?”, racconta).
L’elezione del nuovo segretario è avvenuta all’unanimità; insieme a Tosco è stato scelto il nuovo Direttivo, di 10 membri, anch’esso profondamente rinnovato e con molti “under 40” al suo interno (tra cui la consigliera comunale Sabrina Quaranta). I due consiglieri “storici” democratici -lo stesso Sibona e l’ex vicesindaco Emilio Gamna- non ne fanno invece più parte, ma restano convocati di diritto in quanto eletti nelle istituzioni locali. Paolo Sibona, in particolare, si occuperà di gestire la Coalizione “Carmagnola Insieme”, oltre a continuare ad avere un ruolo attivo nel Circolo democratico locale.
«A Paolo va il mio primo ringraziamento, sia per l’importante ruolo svolto negli ultimi anni a favore del Pd che per aver “riaperto” il partito, coinvolgendo in esso tanti giovani, tra cui proprio il sottoscritto -commenta Tosco- La sua esperienza, e quella di tanti altri, sono per noi un tesoro inestimabile, a cui unire l’energia e l’entusiasmo dei più giovani, che sono anche in grado di dare una lettura molto attuale della società di oggi».
Il nuovo Pd carmagnolese targato Tosco vuole allargare le proprie prospettive e aprire le porte a chi non ha mai preso parte alla vita politica del centro-sinistra locale: «Dobbiamo cambiare registro, anche per includere quelle categorie sociali finora lontane dal nostro agire politico. Dobbiamo diventare in tutto e per tutto il Partito Democratico, non più la somma di ex membri del Pci o della Dc ma un soggetto nuovo, in linea con i tempi. Dobbiamo riprendere il collegamento con i livelli regionale e nazionale, sentendoci comunità dirigente».
E a livello locale? «Occorre ripartire, dopo aver perso le elezioni un anno e mezzo fa, quando abbiamo messo in campo una buona proposta ma che non è arrivata alla maggioranza dei carmagnolesi –è chiaro il giovane neo segretario democratico- Oggi siamo all’opposizione, con il centro-destra che ha vinto grazie a una proposta semplice e banale, nella quale non vedo però un “progetto di città” per il futuro. Sta a noi non fare solo opposizione, ma lavorare a proposte che indichino una nuova strada per Carmagnola, con prospettive di governo della città».