Sono ripartiti i lavori per realizzare il nuovo reparto di Terapia Intensiva all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola: previste otto postazioni per la rianimazione. I lavori dovrebbero concludersi entro febbraio del prossimo anno.
Da alcune settimane sono ripresi i lavori per la realizzazione della nuova Terapia Intensiva all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, annunciati a fine 2020 (nell’ambito del cosiddetto “Piano Arcuri” legato al Covid-19) e poi rimasti bloccati per svariati mesi.
A permettere l’avvio del cantiere -a fianco del Pronto Soccorso- è stata anche una missione “tra i palazzi del Potere” del direttore generale dell’Asl TO5, Angelo Pescarmona, che si è recato a Roma per perorare la causa del nosocomio carmagnolese.
L’intervento -il cui valore ammonta a oltre 2 milioni di euro– prevede la realizzazione di otto postazioni di rianimazione e rappresenta la volontà di continuare a investire per l’ammodernamento e il potenziamento del San Lorenzo nonostante la futura apertura dell’ospedale unico dell’Asl TO5 a Cambiano.
«Il cantiere dovrebbe chiudersi entro il mese di febbraio del 2024», fanno sapere dall’ufficio stampa dell’Azienda sanitaria, interpellati in proposito da “Il Carmagnolese”.
Con le otto nuove terapie intensive a Carmagnola, i posti totali di rianimazione sul territorio saliranno complessivamente a 22, andandosi a sommare ai 14 già oggi presenti negli ospedali di Chieri e Moncalieri.