Ammontano a oltre 7.000 le prestazioni effettuate nei dodici mesi appena trascorsi dal Comitato locale CRI carmagnolese, tra soccorsi, trasporti di infermi e altri servizi.
Il 2018 è terminato da qualche settimana e la CRI di Carmagnola è in grado di fornire il resoconto su quello che è stato il suo anno di attività.
I numeri parlano chiaro: sono stati dodici mesi molto intensi per la Croce Rossa, con oltre 7.000 prestazioni complessive.
Il “soccorso avanzato” è intervenuto 1.762 volte, tra uscite nel basso torinese e nell’alta provincia di Cuneo, mentre il “soccorso di base” è stato utilizzato per 1.471 interventi quasi esclusivamente in città e, sporadicamente, nei Comuni vicini.
L’ospedale di Carmagnola ha richiesto 294 prestazioni di rianimazione (sia per consulenze che per trasferimenti in altri nosocomi).
I servizi di dialisi tra Carmagnola e Chieri sono stati 1.182. I servizi di istituto (ovvero i trasferimenti tra ospedali) risultano invece 1.263.
Vi sono inoltre stati 1.325 servizi privati per dimissioni e richieste varie al di fuori dell’ambito ospedaliero; 167 assistenze a manifestazioni sportive e festeggiamenti patronali e 138 viaggi per ritiro provette di sangue.