Questo è il titolo dell’importante convegno, in una kermesse di due giorni a porte aperte, tenutasi il 14 e 15 ottobre a Torino, riscuotendo un successo plebiscitario, che ha visto protagonista in prima assoluta nazionale e in via sperimentale, un evento unico organizzato dal gruppo CRAL ALTEC di Torino, una squadra coordinata e inossidabile, capitanata dal Presidente Sergio Luigi Pugliese in collaborazione con il Centro Modellistico Torinese CMT, con il Presidente Vittorio Mazzarella ed il Patrocinio del Capoluogo Metropolitano.
Location d’eccellenza sono stati gli spazi operativi del polo spaziale piemontese ALTEC, centro di eccellenza internazionale per la fornitura di servizi ingegneristici, tecnologici e logistici a supporto delle operazioni e dell’utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Due giorni di immersione totale attraverso un largo excursus di tutto ciò che riguarda lo spazio tout court partendo dal modellismo, filmografia, oggettistica per poi approdare alla realtà dei progetti in essere della Altec.
Entrando nell’azienda il pubblico comincia con un giro dello stabilimento, partendo dai moduli di cui è composta la stazione spaziale, le case e i laboratori degli astronauti, che orbitano intorno alla terra a circa 400 km sopra le nostre teste e che viaggiano a una velocità di circa 28.000 km/h, in pratica in un giorno ruotano intorno alla terra più di 15 volte. Quindi si arriva alla piscina, un grosso “acquario” di 5 metri di profondità, dove gli astronauti vengono addestrati per simulare l’assenza di gravità e via così per altre curiosità sino ad approdare al grande hangar, dove è stato riprodotto il terreno marziano, composto di Pozzolana, sul quale ci sono due veicoli, di progettazione tutta Italiana, tra cui il Rover europeo che si prevede di lanciare nel 2020 verso Marte per andare ad esplorare il sottosuolo del Pianeta Rosso.
A poca distanza, i modellisti del CMT rappresentano le varie missioni, dal progetto Sputnik1 del ‘57, all’Apollo anni ‘70, allo Space Shuttle ’80, sino alla sconfinata fantascienza dei personaggi di “Star Wars”.
Quest’ultimi grazie all’impegno dei figuranti della della Legione 501 Garrison prendono vita girando tra i visitatori ed incutendo timore nei più piccoli quando sfila “Darth Vader”; presente anche la SMAT (Società Metropolitana Acque Torino) azienda Torinese che fornisce l’acqua oltre che al capoluogo, anche alla ISS in orbita, per dissetare gli astronauti, e i cioccolatini “spaziali” di Gobino.
Non poteva mancare ad un evento del genere lo stand dei Piloti Virtuali Italiani sezione Astronautica, responsabile Renato Galter, invitati per l’occasione a far provare al pubblico il brivido dell’atterraggio sulla pista di Cape Canaveral in Florida tramite la riproduzione di un simulatore dello Space Shuttle in scala 1:1, a cura del suo ideatore Roberto Aliberti, quest’ultimo già alle cronache per il lancio di una sonda, la “TSV1” che, dall’avio turismo Cà Matilde di Carmagnola ai confini di Carignano, nel luglio 2016 raggiunse i 34 km di altitudine riportando oltre che il filmato della curvatura terrestre anche una serie di dati telemetrici.
La possibilità di avere dato vita all’evento in una location eccezionale come la ALTEC ha conferito alla manifestazione un rilievo unico, dove “…scienza e fantascienza possono coesistere…”, ha sottolineato nel suo intervento una visitatrice d’eccezione Chiara Appendino Sindaco della città Torino. Graditissimo il video messaggio, dell’astronauta Luca Palmitano che ha ringraziato organizzatori, espositori e visitatori per concludere queste due giornate piene di curiosità ed emozioni.
Riccardo Borelli